CIAK SI GIRA. ATTO SECONDO
Il gioco della coesistenza vesuvio/duomo continua, questa volta abbiamo invitato Pasquale e Ambrogio al mare, in un luogo neutrale per evitare possibili conflitti di interessi. Ci scusiamo con entrambi perché abbiamo organizzato all’ultimo minuto: la cosa ha creato non pochi problemi al Milanese che aveva il weekend pianificato da tempo, non si può dire lo stesso per il napoletano che invece non si era ancora organizzato e si è mostrato subito ben disponibile.
Ambrogio ha una 24 ore che è uno spettacolo, piccola compatta e con dentro il minimo indispensabile per la notte, mentre Pasquale deve averci frainteso perché si presenta con un valigione enorme, come se dovesse stare in nostra compagnia per un mese. Ci spiega che non si può mai sapere che vengano il freddo e la pioggia all’improvviso e per ogni evenienza ha portato anche il maglione. La moglie in valigia gli ha messo anche i viveri base, non perché non ci siano ristoranti ma può succedere che venga fame fuori pasto, oltre a una borsa con tutte le medicine possibili e immaginabili per combattere le emergenze più varie.
La giornata al mare è piacevole tra una chiacchierata e una partita a carte. Dopo pranzo il napoletano fa il bagno quasi subito nonostante la parmigiana di melenzane ancora sullo stomaco; il milanese che al mare è sicuramente meno avvezzo aspetta le canoniche 3 ore, passeggia sulla sabbia, legge un libro, quel che è certo è che senza far niente non si sta, è sempre iper attivo anche mentre prende il sole.
La sera nessuno dei due disdegna il vino, abbiamo solo un po’ di difficoltà a coordinarci per la cena perché uno vorrebbe mangiare alle 19 e l’altro se non si fanno le nove e mezza non accenna a scendere dalla camera di albergo. Proviamo a mediare con successo anche se Ambrogio è in simbiosi con l’orologio, non ha pazienza e di aspettare proprio non ne vuole sapere. Entrambi comunque sono buongustai, il cibo mette tutti d’accordo e cosi la serata trascorre in allegria.
L’indomani mattina Ambrogio riparte presto per Milano perché non vuole trovare traffico. Di Pasquale non abbiamo notizie, probabilmente dorme ancora… “ do not disturb” è domenica.
Con questo secondo schetch io mi fermo qui, per i motivi fate un breve ripasso dell’ultimo articolo.